Che cos’è
ad alta voce
Ad alta voce
Il grande regista Giuseppe Tornatore ci ricorda che L’arte e la cultura rimandano ad un concetto di bellezza che serve a fornire all’uomo strumenti migliori per la convivenza sociale e civile. La cultura rappresenta il terreno fertile perché le idee possano crescere e maturare, la chiave di lettura per interpretare la contemporaneità e la società liquida, uno specchio che ci rimanda una immagine di noi stessi e di quello che potremo essere.
La cultura non è solo lettura, o arte: è anche accettazione dell’altro; è cultura dell’inclusione, del cibo, della legalità; è pensiero filosofico, cultura digitale, e non ultimo, è cultura della solidarietà e della cooperazione. È proprio il nostro grande amore e fiducia nella potenza della cultura, e l’impegno nel farla arrivare al nostro pubblico, che ci ha portato, dal 2001, a fare viaggiare Ad alta voce da una città all’altra, da una riflessione all’altra, sui temi più significativi del nostro far parte di una comunità.
Ad alta voce in questi oltre 20 anni è cresciuta un po’ con noi: è nata per rendere la cultura accessibile a tutti, portando il piacere della lettura fuori dalle case, nelle strade, nelle piazze, nelle mense dei poveri e persino nelle lavanderie e nelle pescherie, nei supermercati dove ogni giorno facciamo la spesa, ma anche nei teatri e nelle grandi arene: convinti che una comunità pensante sia un incubatore di idee capace di arricchire la società. Dalla prima edizione ad oggi, Ad alta voce ha coinvolto oltre 800 autori e testimoni dell’impegno civile in tante città italiane: un momento per riscoprire luoghi simbolo e spazi urbani vivendoli e guardandoli – anche solo per un giorno – con occhi nuovi, e invitando il pubblico a scoprire il piacere del condividere idee, riflessioni e testimonianze.
Quest’anno Ad alta voce raccoglie una nuova sfida: immergersi all’interno di uno dei temi più attuali e conosciuti, ma che paradossalmente è pieno di contraddizioni, fake news, e che a tutti gli effetti conosciamo poco in profondità, la sostenibilità. L’impegno della Cooperativa, sancito anche dal suo nuovo Piano di sostenibilità 2024-2027, è di ampio respiro ed è qualcosa in cui crediamo fortemente: siamo una cooperativa di consumatori, e gestire ogni attività in modo responsabile, con particolare attenzione verso le persone e l’ambiente, significa prenderci cura dei soci della Cooperativa, della società e del pianeta in cui viviamo, e anche delle generazioni future.
Proprio per questo, la sostenibilità è al centro della nostra Missione e del nostro agire quotidiano, e ci piace raccontarvela non solo dal nostro punto di vista, ma anche di quello di voci autorevoli della società civile che ci possano portare il loro sguardo, la loro lettura e interpretazione, la loro visione e, perché no, i loro sogni su un futuro e un Pianeta migliore e più tutelato dall’agire di tutti.
Per questo, vi diamo appuntamento a un evento in esclusiva per i nostri soci e consumatori, per il pubblico fedele di Ad alta voce, e anche per chiunque si avvicinasse per la prima volta al nostro Festival: il 17 novembre all’Arena del Sole a Bologna, letture e riflessioni di tanti ospiti con la conduzione di Sara Zambotti.
il valore della cultura
Ad alta voce nasce da un’idea di Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori in Italia con oltre 2,3 milioni di soci. Coop Alleanza 3.0 fonda le radici del suo essere in una mission precisa: coniugare logiche di mercato e responsabilità sociale, in un’ottica di scambio mutualistico in cui l’utile rappresenta non il fine ma un mezzo per creare valore, investendo per la crescita della comunità. In questo contesto crediamo che valorizzare la cultura e rivestire di significati la realtà, sia la linfa che dona vita ai luoghi che abitiamo. Siamo certi sia con la cultura che le idee si trasformano in innovazione e quindi in occupazione, progresso e sviluppo sociale. Per questo diamo voce a chi, anche solo per un giorno, voglia portare il suo contributo e la sua esperienza: perché in una società plurale è importante far circolare le idee e le opinioni ed una comunità che pensa è una comunità ideale per una impresa cooperativa come la nostra, fondata sui valori. Per questo sosteniamo la cultura: perché ci rende migliori e ci fa crescere insieme alle città in cui lavoriamo e viviamo.