La vita
che ci resta

Con Christina B. Assouad autrice del romanzo La vita che ci resta (Giraldi Editore)

Intervengono Benedetta La Penna (attivita femminista – ARCI Pescata) e Rahel Seium (Coordinatrice attività di inclusione – Fondazione Etipublica ETS)

Modera Berardino D’Onofrio, Presidente Zona Soci Abruzzo – Coop Alleanza 3.0

Con la partecipazione di un’operatrice del Centro Antiviolenza Ananke

Un nuovo appuntamento di Ad alta voce, in collaborazione con librerie.coop, per riflettere insieme sul tema della violenza di genere e sul coraggio di chi trova la forza di ricominciare.

A partire dal suo romanzo La vita che ci resta (Giraldi Editore), la scrittrice Christina B. Assouad apre un dialogo sulla perdita, la resilienza e la capacità di trasformare il dolore in futuro.

Il libro racconta la storia di Claudia, una donna che vede la propria vita cambiare improvvisamente dopo un femminicidio che spezza la sua famiglia. Attraverso il diario della sorella e la cura del nipote rimasto orfano, Claudia affronta un percorso difficile ma luminoso, fatto di giustizia, amore e rinascita. Un romanzo a lieto fine, che guarda al fenomeno della violenza sulle donne con lo sguardo di chi resta e deve inventarsi una nuova vita tutta da ricostruire

La presentazione sarà arricchita dagli interventi di Benedetta La Penna e Rahel Seium, che porteranno le rispettive esperienze nell’ambito dei diritti delle donne, dell’inclusione e della cittadinanza attiva.

A coordinare l’incontro sarà Berardino D’Onofrio, presidente della Zona soci Abruzzo, in un dialogo che intreccerà letteratura, impegno sociale e testimonianze concrete.

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