Che cos’è
ad alta voce
Ad alta voce
Il grande regista Giuseppe Tornatore ci ricorda che L’arte e la cultura rimandano ad un concetto di bellezza che serve a fornire all’uomo strumenti migliori per la convivenza sociale e civile. La cultura rappresenta infatti il terreno fertile perché le idee possano crescere e maturare, la chiave di lettura per interpretare la contemporaneità e la società liquida, uno specchio che ci rimanda una immagine di noi stessi e di quello che potremo essere.
È proprio il nostro grande amore e fiducia nella potenza della cultura, e l’impegno nel farla arrivare al nostro pubblico, che ci ha portato, dal 2001, a fare viaggiare Ad alta voce da una città all’altra, da una riflessione all’altra, sui temi più significativi del nostro far parte di una comunità.
Dalla prima edizione ad oggi, Ad alta voce ha così coinvolto oltre 800 autori e testimoni dell’impegno civile in tante città italiane: un momento per riscoprire luoghi simbolo e spazi urbani vivendoli e guardandoli – anche solo per un giorno – con occhi nuovi, e invitando il pubblico a scoprire il piacere del condividere idee, riflessioni e testimonianze. Un viaggio di esplorazioni culturali a tutto tondo nel nostro Paese, per vivere la narrazione della realtà e la sua trasformazione raccontata direttamente dalle voci più rappresentative della cultura italiana.
Ma, come il mondo che ci circonda, anche Ad alta voce continua a cambiare pelle e a trasformarsi, senza venire meno all’impegno di guidare il suo pubblico nei meandri delle sfide che la contemporaneità ci propone. Dopo aver affrontato nel 2024 il tema della sostenibilità, nel 2025 Ad alta voce concentrerà lo sguardo su un tema fondamentale nel percorso verso un futuro più equo e sostenibile: le pari opportunità. Perché garantire che ogni individuo abbia le stesse possibilità di accesso a lavoro, istruzione e crescita personale, favorisce la diversità e combatte le discriminazioni. E questo non solo arricchisce le società, ma permette anche di sfruttare al massimo il talento e le capacità di ogni persona, creando un contesto più equo e prospero per tutti.
Per raggiungere questo risultato è imprescindibile approfondire la riflessione sulla sfera dell’affettività, sul valore delle relazioni, l’importanza dell’educazione sentimentale e dell’inclusione in tutte le sue forme, a partire dal linguaggio che viene usato per esprimere emozioni e sentimenti.
Per quest’edizione proveremo quindi a sanare quest’apparente inconciliabile dicotomia tra il femminile e il maschile, a rompere gli stereotipi e i ruoli cristallizzati per dare consapevolezza e una nuova libertà di immaginazione soprattutto alle nuove generazioni, per la loro crescita umana, affettiva, lavorativa. Un percorso che è il cuore della campagna «Dire, fare, amare» promossa da Coop, per sostenere l’introduzione dell’educazione affettiva come materia obbligatoria nelle scuole. Come sempre lo faremo grazie alle voci autorevoli della società civile che ci possano portare il loro sguardo, la loro lettura e interpretazione, la loro visione e, perché no, i loro sogni su un futuro e un Pianeta migliore e più tutelato dall’agire di tutti.
Quest’autunno torneremo anche a diffondere la cultura nei punti vendita e nei luoghi esterni alla cooperativa, con un calendario di esplorazioni culturali in tutti i nostri territori prima dell’evento in presenza a Bologna, in esclusiva per i nostri soci e consumatori, per il pubblico fedele di Ad alta voce, e anche per chiunque si avvicinasse per la prima volta alla nostra rassegna.


il valore della cultura
Ad alta voce nasce da un’idea di Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori in Italia con oltre 2,3 milioni di soci. Coop Alleanza 3.0 fonda le radici del suo essere in una mission precisa: coniugare logiche di mercato e responsabilità sociale, in un’ottica di scambio mutualistico in cui l’utile rappresenta non il fine ma un mezzo per creare valore, investendo per la crescita della comunità. In questo contesto crediamo che valorizzare la cultura e rivestire di significati la realtà, sia la linfa che dona vita ai luoghi che abitiamo. Siamo certi sia con la cultura che le idee si trasformano in innovazione e quindi in occupazione, progresso e sviluppo sociale. Per questo diamo voce a chi, anche solo per un giorno, voglia portare il suo contributo e la sua esperienza: perché in una società plurale è importante far circolare le idee e le opinioni ed una comunità che pensa è una comunità ideale per una impresa cooperativa come la nostra, fondata sui valori. Per questo sosteniamo la cultura: perché ci rende migliori e ci fa crescere insieme alle città in cui lavoriamo e viviamo.