
Simone Fabbri
Presidente Zona Soci - Bologna Centro
Bologna è città di incontro, è il luogo in cui ogni anno si intrecciano e si incontrano giovani dall’Italia e dal mondo. La sua Università – la prima in Europa – è cuore del sapere, capace di costruire legami sociali, abbattere muri, crescere pensiero critico e consapevolezza.
Le sue osterie, il suo cibo, il suo vino sono esperienze di convivialità tramandate di generazione in generazione: un modo di vivere insieme e di vivere la città mentre nelle sue vene cultura, poesia, musica e arti visive la attraversano da secoli, rendendola libera e capace di riscatto, di impegno civico e di cooperazione.
Dalla sua “Piazza Grande” fino alle periferie urbane, dalla Stazione Centrale – crocevia dell’intero paese – passando per i portici fino cuore, la sua indole antifascista, Bologna è una grande comunità capace di accogliere e frantumare disuguaglianze e distanze tra le persone.
Efisia Curreli
Presidente Zona Soci - Bologna San Donato/San Vitale
Abbiamo scelto Bologna perché…
È da sempre una città portatrice di cultura accogliente.
Accoglie e abbraccia come nuovi cittadini persone venute da da ogni dove e da ogni tempo. Mi piace pensare che queste Torri abbiano visto passeggiare un illustre scolare fiorentino come Dante e oggi guardino con fare solenne ma accessibile e quotidiano anche noi.
Luca Lorenzini
Presidente Zona Soci - Pianura Est
Festeggiare 20 anni di Ad alta voce a Bologna, città della primissima edizione, non è solo un atto simbolico, ma una manifestazione d’amore. Anche il luogo di Bologna scelto da Luca Lorenzini, Presidente Zona Soci Bologna Pianura Est, non è un posto come tutti gli altri. Per AAV20 ho scelto un luogo di Bologna non conosciuto a molti, le scalinate di Palazzo d’Accursio sede del Comune di Bologna dal 1336. La scala cinquecentesca viene attribuita al Bramante e in origine concepita per la ascesa trionfale a cavallo dei rappresentanti del governo cittadino. Oggi la scelgo perché, in questo periodo di distanziamento, la scala è uno dei simboli più importanti nel campo della spiritualità: rappresenta l’ascesa degli esseri terrestri al mondo divino, il passaggio dalla oscurità alla luce e quindi dall’ignoranza alla saggezza. Saggezza che si ottiene attraverso la cultura.
Roberta Ballotta
Presidente Zona Soci - Bologna Savena
Vent’anni sono trascorsi da quando Ad alta voce nacque a Bologna in parallelo e a sostegno dei progetti Ausilio Spesa e Cultura. Coinvolse il mondo culturale bolognese e non solo, organizzando letture con gli autori in luoghi anche insoliti: perfino i bus! “Con un libro nessuno è mai solo…“ ricordava Roberto Roversi, scrittore, poeta, giornalista, libraio e partigiano.
A livello territoriale abbiamo raccolto la sfida con il progetto Seminar libri – installando biblioteche all’interno dei punti vendita per favorire il piacere della lettura e del dono/scambio di libri tra i soci e consumatori – mentre nei Consigli di Zona abbiamo organizzato incontri, conferenze e presentazioni di libri, riservando ai soci particolari convenzioni che favorissero la diffusione della cultura nel suo significato più ampio. Questo è un anno speciale per Ad alta voce e coincidenza vuole che cada anche nel centenario della nascita di Gianni Rodari: scrittore, giornalista e militante, un intellettuale che ha usato la parola come strumento di liberazione e crescita democratica. Ecco, Ad alta voce ha per me un importante valore nel percorso di sostenibilità del territorio e della nostra cooperativa perché, come sosteneva il Maestro
“Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo“. [Gianni Rodari, 27/1/1978]
Stefano Cavalli
Presidente Zona Soci - Bologna Emilia Ponente
Da sempre Bologna è crocevia di viaggiatori, studenti e turisti, è una città capace di attrarre, accogliere, integrare. Viva e dinamica, con le sue piazze strade e torri medioevali è un palcoscenico ideale per iniziative umanistiche, artistiche, musicali e cinematografiche, quando – ad esempio – in estate
si possono gustare liberamente i classici del cinema nello straordinario scenario di piazza Maggiore.
Piazza Maggiore, che con i suoi gradini è un immensa panchina pubblica dove nascono amori e amicizie che poi proseguono fino al mattino nelle vicine osterie.
Ma attenzione: Bologna, come ti fa incontrare persone nelle piazze e nelle sue strade sempre piene, è anche capace di proteggerti, nasconderti e ripararti con i suoi portici, in un delicato equilibrio di giovalità e riservatezza.
Bologna – come dicono i nostri cantautori – un po’ in pianura e un po’ in collina, dove puoi camminare tranquillo in centro perché tanto non ci si perde neanche un bambino, oppure sfrecciare in vespa tra colli, viali e giardini, dove
se in maggio la sera senti il profumo dei tigli… non te lo scordi più.

Enrica Bagnoli
Presidente Zona Soci - Forlì-Cesena
Cesena custodisce l’unico esempio al mondo di biblioteca umanistica perfettamente conservata, tutt’oggi un tesoro inestimabile per il mondo intero. Fu voluta da Malatesta Novello che – pensate – ripudiò le armi per diffondere la cultura! Oggi Coop Alleanza 3.0 raccoglie il suo testimone per renderla fruibile a tutte le persone possibili, impegnandosi con Ad alta voce a far viaggiare la cultura, come è nello spirito del Festival: da una città all’altra, attraverso parole capaci di superare le distanze e spronarci a pensare al futuro, specie le nuove generazioni.

Manuela Campalto
Presidente Zona Soci - Venezia Terraferma
Venezia si è fatta amare da un numero infinito di artisti, letterati, filosofi. Ad alta voce non poteva non toccare le sue sponde in questa ventesima edizione: è una città intrisa di versi, di musiche, di colori. A Venezia ogni giornata è un’opera d’arte e ogni passo è il fotogramma di un film. Venezia è acqua e terraferma, è lentezza e frenesia, è gondole e tram. A Venezia la cultura è contemporaneamente Biennale e artisti di strada, Mostra del Cinema al Lido e pellicole all’aperto nei parchi di Mestre, la Fenice a San Marco e il gospel di Natale in piazza Ferretto, il carnevale nei palazzi e il volo della pantegana in sestiere. Venezia è il luogo dove il fascino di una storia secolare attraversa un ponte e diventa cultura contemporanea, locale e internazionale, esclusiva e popolare. Qui è come dovrebbe essere la vera cultura: di tutti, per tutti, ovunque. Disseminata nelle calli e nelle piazze, nei musei e nei giardini di casa, nelle mani degli artisti e nei piedi lenti degli anziani, nelle menti dei compositori e nei giochi a “campanon” dei bambini. Abbiamo scelto Venezia perché qui la cultura, a desiderarlo, si può generarla insieme.
Daniel Tiozzo
Presidente Zona Soci - Venezia Laguna
Abbiamo scelto Venezia perché ogni anno, in ottobre, i libri escono dagli scaffali: ci accompagnano mentre i nostri passi si susseguono seguendo le parole, la loro musica, la loro profondità.
Nelle calli, tra gli orti di Sant’Erasmo, in vaporetto, nello squero di San Trovaso, in carcere, alle Zattere e in molti altri luoghi di Venezia. Nella sua laguna si disperdono sogni, emozioni e propositi. I libri sono con noi: li portano con la loro passione e generosità grandi scrittori, poeti, attori, protagonisti dello spettacolo, della cultura e dell’impegno civile, chiamati a partecipare “Ad alta voce”.
Ancora una volta a promuovere la lettura come forma di impegno civile, di legame con i luoghi e con le memorie delle persone e delle comunità: oggi più che mai, quando il sentirsi comunità non è solo necessario quanto fondamentale,per Venezia e la sua bellezza.

Simone Fabbri
Presidente Zona Soci - Bologna Centro
Bologna è città di incontro, è il luogo in cui ogni anno si intrecciano e si incontrano giovani dall’Italia e dal mondo. La sua Università – la prima in Europa – è cuore del sapere, capace di costruire legami sociali, abbattere muri, crescere pensiero critico e consapevolezza.
Le sue osterie, il suo cibo, il suo vino sono esperienze di convivialità tramandate di generazione in generazione: un modo di vivere insieme e di vivere la città mentre nelle sue vene cultura, poesia, musica e arti visive la attraversano da secoli, rendendola libera e capace di riscatto, di impegno civico e di cooperazione.
Dalla sua “Piazza Grande” fino alle periferie urbane, dalla Stazione Centrale – crocevia dell’intero paese – passando per i portici fino cuore, la sua indole antifascista, Bologna è una grande comunità capace di accogliere e frantumare disuguaglianze e distanze tra le persone.
Efisia Curreli
Presidente Zona Soci - Bologna San Donato/San Vitale
Abbiamo scelto Bologna perché…
È da sempre una città portatrice di cultura accogliente.
Accoglie e abbraccia come nuovi cittadini persone venute da da ogni dove e da ogni tempo. Mi piace pensare che queste Torri abbiano visto passeggiare un illustre scolare fiorentino come Dante e oggi guardino con fare solenne ma accessibile e quotidiano anche noi.
Luca Lorenzini
Presidente Zona Soci - Pianura Est
Festeggiare 20 anni di Ad alta voce a Bologna, città della primissima edizione, non è solo un atto simbolico, ma una manifestazione d’amore. Anche il luogo di Bologna scelto da Luca Lorenzini, Presidente Zona Soci Bologna Pianura Est, non è un posto come tutti gli altri. Per AAV20 ho scelto un luogo di Bologna non conosciuto a molti, le scalinate di Palazzo d’Accursio sede del Comune di Bologna dal 1336. La scala cinquecentesca viene attribuita al Bramante e in origine concepita per la ascesa trionfale a cavallo dei rappresentanti del governo cittadino. Oggi la scelgo perché, in questo periodo di distanziamento, la scala è uno dei simboli più importanti nel campo della spiritualità: rappresenta l’ascesa degli esseri terrestri al mondo divino, il passaggio dalla oscurità alla luce e quindi dall’ignoranza alla saggezza. Saggezza che si ottiene attraverso la cultura.
Roberta Ballotta
Presidente Zona Soci - Bologna Savena
Vent’anni sono trascorsi da quando Ad alta voce nacque a Bologna in parallelo e a sostegno dei progetti Ausilio Spesa e Cultura. Coinvolse il mondo culturale bolognese e non solo, organizzando letture con gli autori in luoghi anche insoliti: perfino i bus! “Con un libro nessuno è mai solo…“ ricordava Roberto Roversi, scrittore, poeta, giornalista, libraio e partigiano.
A livello territoriale abbiamo raccolto la sfida con il progetto Seminar libri – installando biblioteche all’interno dei punti vendita per favorire il piacere della lettura e del dono/scambio di libri tra i soci e consumatori – mentre nei Consigli di Zona abbiamo organizzato incontri, conferenze e presentazioni di libri, riservando ai soci particolari convenzioni che favorissero la diffusione della cultura nel suo significato più ampio. Questo è un anno speciale per Ad alta voce e coincidenza vuole che cada anche nel centenario della nascita di Gianni Rodari: scrittore, giornalista e militante, un intellettuale che ha usato la parola come strumento di liberazione e crescita democratica. Ecco, Ad alta voce ha per me un importante valore nel percorso di sostenibilità del territorio e della nostra cooperativa perché, come sosteneva il Maestro
“Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo“. [Gianni Rodari, 27/1/1978]
Stefano Cavalli
Presidente Zona Soci - Bologna Emilia Ponente
Da sempre Bologna è crocevia di viaggiatori, studenti e turisti, è una città capace di attrarre, accogliere, integrare. Viva e dinamica, con le sue piazze strade e torri medioevali è un palcoscenico ideale per iniziative umanistiche, artistiche, musicali e cinematografiche, quando – ad esempio – in estate
si possono gustare liberamente i classici del cinema nello straordinario scenario di piazza Maggiore.
Piazza Maggiore, che con i suoi gradini è un immensa panchina pubblica dove nascono amori e amicizie che poi proseguono fino al mattino nelle vicine osterie.
Ma attenzione: Bologna, come ti fa incontrare persone nelle piazze e nelle sue strade sempre piene, è anche capace di proteggerti, nasconderti e ripararti con i suoi portici, in un delicato equilibrio di giovalità e riservatezza.
Bologna – come dicono i nostri cantautori – un po’ in pianura e un po’ in collina, dove puoi camminare tranquillo in centro perché tanto non ci si perde neanche un bambino, oppure sfrecciare in vespa tra colli, viali e giardini, dove
se in maggio la sera senti il profumo dei tigli… non te lo scordi più.

Enrica Bagnoli
Presidente Zona Soci - Forlì-Cesena
Cesena custodisce l’unico esempio al mondo di biblioteca umanistica perfettamente conservata, tutt’oggi un tesoro inestimabile per il mondo intero. Fu voluta da Malatesta Novello che – pensate – ripudiò le armi per diffondere la cultura! Oggi Coop Alleanza 3.0 raccoglie il suo testimone per renderla fruibile a tutte le persone possibili, impegnandosi con Ad alta voce a far viaggiare la cultura, come è nello spirito del Festival: da una città all’altra, attraverso parole capaci di superare le distanze e spronarci a pensare al futuro, specie le nuove generazioni.

Manuela Campalto
Presidente Zona Soci - Venezia Terraferma
Venezia si è fatta amare da un numero infinito di artisti, letterati, filosofi. Ad alta voce non poteva non toccare le sue sponde in questa ventesima edizione: è una città intrisa di versi, di musiche, di colori. A Venezia ogni giornata è un’opera d’arte e ogni passo è il fotogramma di un film. Venezia è acqua e terraferma, è lentezza e frenesia, è gondole e tram. A Venezia la cultura è contemporaneamente Biennale e artisti di strada, Mostra del Cinema al Lido e pellicole all’aperto nei parchi di Mestre, la Fenice a San Marco e il gospel di Natale in piazza Ferretto, il carnevale nei palazzi e il volo della pantegana in sestiere. Venezia è il luogo dove il fascino di una storia secolare attraversa un ponte e diventa cultura contemporanea, locale e internazionale, esclusiva e popolare. Qui è come dovrebbe essere la vera cultura: di tutti, per tutti, ovunque. Disseminata nelle calli e nelle piazze, nei musei e nei giardini di casa, nelle mani degli artisti e nei piedi lenti degli anziani, nelle menti dei compositori e nei giochi a “campanon” dei bambini. Abbiamo scelto Venezia perché qui la cultura, a desiderarlo, si può generarla insieme.
Daniel Tiozzo
Presidente Zona Soci - Venezia Laguna
Abbiamo scelto Venezia perché ogni anno, in ottobre, i libri escono dagli scaffali: ci accompagnano mentre i nostri passi si susseguono seguendo le parole, la loro musica, la loro profondità.
Nelle calli, tra gli orti di Sant’Erasmo, in vaporetto, nello squero di San Trovaso, in carcere, alle Zattere e in molti altri luoghi di Venezia. Nella sua laguna si disperdono sogni, emozioni e propositi. I libri sono con noi: li portano con la loro passione e generosità grandi scrittori, poeti, attori, protagonisti dello spettacolo, della cultura e dell’impegno civile, chiamati a partecipare “Ad alta voce”.
Ancora una volta a promuovere la lettura come forma di impegno civile, di legame con i luoghi e con le memorie delle persone e delle comunità: oggi più che mai, quando il sentirsi comunità non è solo necessario quanto fondamentale,per Venezia e la sua bellezza.

Agostino D'Amato
Presidente Zona Soci - Sicilia Nord
Abbiamo scelto Palermo per parlare di cultura dell’accoglienza perché è parte del DNA di questa città. Secoli di storia hanno consolidato una cultura basata sull’integrazione di popoli e tradizioni: Arabi, Normanni, Angioini, Aragonesi… sono tutti tasselli di quel mosaico che è “Pan-orums”, la città tutto porto il cui centro storico sta crescendo grazie ad un processo di integrazione ed intercultura e in cui sono nate importanti iniziative per il soccorso in mare dei migranti. Non tutto è stato indolore, campagne di odio verso il diverso sono arrivate anche qui e talvolta il presente rappresenta un momento buio dove i “penultimi” della nostra società scaricano sugli “ultimi” le proprie frustrazioni vaneggiando di invasioni o ripetendo come un mantra “io non sono razzista, ma…” oppure “aiutiamoli a casa loro…”. Crediamo che arriverà un giorno nel quale ci chiederemo come sia stato possibile girarsi dall’altra parte e, in un nuovo processo di Norimberga, resteremo inorriditi dal comportamento della civile Europa di fronte alla strage che si sta consumando nei nostri mari. In quel momento, nel nostro piccolo, potremo dire che, a Palermo ma non solo, la nostra cooperativa ha scelto da anni di stare concretamente dalla parte giusta.

Luca Esposito
Presidente Zona Soci - Reggio Emilia - Val D'Enza
Reggio Emilia è da sempre una Terra di grandi valori, di resistenza, di musica, d’innovazione imprenditoriale e, ovviamente, di cooperazione. La popolazione reggiana ha sempre dimostrato, nella propria storia, grande tenacia e risolutezza, nei valori e nel lavoro. Non è un caso che da questo connubio nasca nel 1881 la prima vera Cooperativa Italiana, la Società Cooperativa di Reggio: in pochi anni diventa il perno di diffusione di un sistema che contribuisce in modo determinante allo sviluppo della provincia reggiana e all’emancipazione degli strati più poveri della popolazione. Un percorso che verrà seguito con efficacia anche in altre numerose province. Reggio nell’Emilia significa Museo Cervi, simbolo della resistenza italiana; significa Città del Tricolore; significa Lambrusco e Parmigiano del mondo; significa Reggio Children. Questi sono i valori su cui Reggio Emilia ha sedimentato la propria storia e si presenta oggi al mondo pronta per le sfide del futuro: con la Mediopadana, con i Ponti di Calatrava, con Fotografia Europea, con il Centro Internazionale Malaguzzi. Questa è Reggio Emilia, un luogo in cui le persone guardano al futuro con le proprie radici ben identificate nel passato.

Marta Cecconi
Presidente Zona Soci - Pesaro Urbino
Dal 2017 Pesaro è nominata “Città Creativa Unesco della Musica”, un risultato ottenuto perché la musica è ciò che meglio esprime l’identità pesarese e connette le tante anime di questa città.
La figura e le opere di Gioachino Rossini, Il Conservatorio, le diverse istituzioni musicali fondate fra il XIX e il XX secolo, non sono semplici beni materiali di cui Pesaro è erede bensì esprimono una fitta rete di conoscenze, patrimoni e professionalità multidisciplinari che contribuiscono a formare l’identità cittadina.
Negli ultimi due decenni, l’offerta già ricca si è connotata grazie all’espansione di una scena indipendente con un’alta concentrazione di talenti che hanno respiro internazionale. Linguaggio senza tempo e strumento di dialogo fra civiltà, la musica può divenire oggi una leva fondamentale per la ripresa economica, in grado di interagire con tutti gli altri valori del territorio: l’eredità storico-artistica, l’industria culturale e turistica, il patrimonio ambientale e paesaggistico, una qualità della vita eccellente.
In quest’ottica Pesaro intende fare della musica il motore di una strategia di sviluppo e ripresa basata sulla valorizzazione creativa del patrimonio culturale e la sinergia fra cultura, turismo, sociale e formazione.

Agostino D'Amato
Presidente Zona Soci - Sicilia Nord
Abbiamo scelto Palermo per parlare di cultura dell’accoglienza perché è parte del DNA di questa città. Secoli di storia hanno consolidato una cultura basata sull’integrazione di popoli e tradizioni: Arabi, Normanni, Angioini, Aragonesi… sono tutti tasselli di quel mosaico che è “Pan-orums”, la città tutto porto il cui centro storico sta crescendo grazie ad un processo di integrazione ed intercultura e in cui sono nate importanti iniziative per il soccorso in mare dei migranti. Non tutto è stato indolore, campagne di odio verso il diverso sono arrivate anche qui e talvolta il presente rappresenta un momento buio dove i “penultimi” della nostra società scaricano sugli “ultimi” le proprie frustrazioni vaneggiando di invasioni o ripetendo come un mantra “io non sono razzista, ma…” oppure “aiutiamoli a casa loro…”. Crediamo che arriverà un giorno nel quale ci chiederemo come sia stato possibile girarsi dall’altra parte e, in un nuovo processo di Norimberga, resteremo inorriditi dal comportamento della civile Europa di fronte alla strage che si sta consumando nei nostri mari. In quel momento, nel nostro piccolo, potremo dire che, a Palermo ma non solo, la nostra cooperativa ha scelto da anni di stare concretamente dalla parte giusta.

Luca Esposito
Presidente Zona Soci - Reggio Emilia - Val D'Enza
Reggio Emilia è da sempre una Terra di grandi valori, di resistenza, di musica, d’innovazione imprenditoriale e, ovviamente, di cooperazione. La popolazione reggiana ha sempre dimostrato, nella propria storia, grande tenacia e risolutezza, nei valori e nel lavoro. Non è un caso che da questo connubio nasca nel 1881 la prima vera Cooperativa Italiana, la Società Cooperativa di Reggio: in pochi anni diventa il perno di diffusione di un sistema che contribuisce in modo determinante allo sviluppo della provincia reggiana e all’emancipazione degli strati più poveri della popolazione. Un percorso che verrà seguito con efficacia anche in altre numerose province. Reggio nell’Emilia significa Museo Cervi, simbolo della resistenza italiana; significa Città del Tricolore; significa Lambrusco e Parmigiano del mondo; significa Reggio Children. Questi sono i valori su cui Reggio Emilia ha sedimentato la propria storia e si presenta oggi al mondo pronta per le sfide del futuro: con la Mediopadana, con i Ponti di Calatrava, con Fotografia Europea, con il Centro Internazionale Malaguzzi. Questa è Reggio Emilia, un luogo in cui le persone guardano al futuro con le proprie radici ben identificate nel passato.

Marta Cecconi
Presidente Zona Soci - Pesaro Urbino
Dal 2017 Pesaro è nominata “Città Creativa Unesco della Musica”, un risultato ottenuto perché la musica è ciò che meglio esprime l’identità pesarese e connette le tante anime di questa città.
La figura e le opere di Gioachino Rossini, Il Conservatorio, le diverse istituzioni musicali fondate fra il XIX e il XX secolo, non sono semplici beni materiali di cui Pesaro è erede bensì esprimono una fitta rete di conoscenze, patrimoni e professionalità multidisciplinari che contribuiscono a formare l’identità cittadina.
Negli ultimi due decenni, l’offerta già ricca si è connotata grazie all’espansione di una scena indipendente con un’alta concentrazione di talenti che hanno respiro internazionale. Linguaggio senza tempo e strumento di dialogo fra civiltà, la musica può divenire oggi una leva fondamentale per la ripresa economica, in grado di interagire con tutti gli altri valori del territorio: l’eredità storico-artistica, l’industria culturale e turistica, il patrimonio ambientale e paesaggistico, una qualità della vita eccellente.
In quest’ottica Pesaro intende fare della musica il motore di una strategia di sviluppo e ripresa basata sulla valorizzazione creativa del patrimonio culturale e la sinergia fra cultura, turismo, sociale e formazione.

Franca Bassoli
Presidente Zona Soci - Modena Città
Perché Modena? Perché in quest’anno segnato dall’emergenza Coronavirus, più che mai la cultura a Modena rappresenta un contributo fondamentale e la svolta per vivere il presente e ripensare il futuro. Occorre ridefinire il nostro quotidiano e il nostro essere sociali, in un mondo profondamente cambiato e complesso, un contesto molto articolato, in cui le radici di una comunità costituiscono i capisaldi per rafforzarne l’identità e promuoverne la coesione e la socializzazione. Modena con i suoi tetti rossi è una città ricca di storia, di monumenti storici, del Belcanto, terra di motori e non ultimo di tradizione gastronomica, caratterizzata da una cucina tipica da sempre veicolo di socializzazione e strumento di inclusione nella comunità, capace di superare le distanze e abbattere le barriere.
Nascono così progetti come il Tortellante, dove la pasta è un ripieno di cultura, bellezza, condivisione, relazione, crescita sociale e i protagonisti diventano gli ambasciatori della gastronomia modenese, e progetti come la Banda Rulli e Frulli, una vera banda d’integrazione, al cui interno si esprime la ricchezza delle diversità sprigionando energia creativa.

Mauro Grion
Presidente Zona Soci - Pordenone
Ad alta voce compie 20 anni, un compleanno importante per una manifestazione culturale. Il Friuli Venezia Giulia è un incrocio di popoli e culture prima che di assi stradali e corridoi ferroviari: qui le sensibilità sono molte e la diversità è una ricchezza che impreziosisce il territorio. In questa regione getta le radici una storica tradizione di caffe letterari e istituzioni culturali che Coop alimenta al fianco degli organizzatori delle più importanti manifestazioni come Triestebookfest, Vicino lontano – Premio Terzani, éStoria, le ali delle notizie, Premio Letterario Latisana per il Nord-Est. E Pordenone – città scelta per l’edizione friulana di Ad Alta Voce – è la realtà più giovane e dinamica della Regione: giornate del cinema muto (39ª edizione), Pordenonelegge, Voci dell’Inchiesta, Dedica attirano studiosi, giornalisti e appassionati da tutto il mondo. Dedichiamo questa edizione a Gianni Rodari: con suoi scritti e filastrocche ci ha fatto diventar grandi e cooperatori, pensare e sognare che ci aiuti a formare nuove generazioni non è proibito!

Filomena Maragi
Presidente Zona Soci - Taranto
Taranto è la città dei Due Mari, così l’abbiamo scelta per parlare di cultura, ambiente e bellezza: perché Taranto non è solo inquinamento, ma è testimonianza di storia e tradizioni, culla della Magna Grecia e grande potenza navale strategica del Mediterraneo. Per anni la città è stata considerata solo polo industriale e sono state dimenticate le potenzialità geografiche e culturali che poche città al mondo possiedono e oggi è proprio sulla bellezza – nella sua accezione più ampia – che Taranto sta puntando per riscattarsi da anni di buio culturale che ne hanno fatto spesso un simbolo mediatico negativo legato all’acciaio e ai veleni. Anche la nostra Cooperativa lavora per mettere in luce e valorizzare tutto quello che Taranto di buono può offrire – il mare, la storia, la cultura, il calore, l’accoglienza – per fare di Taranto una città di rinascita.

Franca Bassoli
Presidente Zona Soci - Modena Città
Perché Modena? Perché in quest’anno segnato dall’emergenza Coronavirus, più che mai la cultura a Modena rappresenta un contributo fondamentale e la svolta per vivere il presente e ripensare il futuro. Occorre ridefinire il nostro quotidiano e il nostro essere sociali, in un mondo profondamente cambiato e complesso, un contesto molto articolato, in cui le radici di una comunità costituiscono i capisaldi per rafforzarne l’identità e promuoverne la coesione e la socializzazione. Modena con i suoi tetti rossi è una città ricca di storia, di monumenti storici, del Belcanto, terra di motori e non ultimo di tradizione gastronomica, caratterizzata da una cucina tipica da sempre veicolo di socializzazione e strumento di inclusione nella comunità, capace di superare le distanze e abbattere le barriere.
Nascono così progetti come il Tortellante, dove la pasta è un ripieno di cultura, bellezza, condivisione, relazione, crescita sociale e i protagonisti diventano gli ambasciatori della gastronomia modenese, e progetti come la Banda Rulli e Frulli, una vera banda d’integrazione, al cui interno si esprime la ricchezza delle diversità sprigionando energia creativa.

Mauro Grion
Presidente Zona Soci - Pordenone
Ad alta voce compie 20 anni, un compleanno importante per una manifestazione culturale. Il Friuli Venezia Giulia è un incrocio di popoli e culture prima che di assi stradali e corridoi ferroviari: qui le sensibilità sono molte e la diversità è una ricchezza che impreziosisce il territorio. In questa regione getta le radici una storica tradizione di caffe letterari e istituzioni culturali che Coop alimenta al fianco degli organizzatori delle più importanti manifestazioni come Triestebookfest, Vicino lontano – Premio Terzani, éStoria, le ali delle notizie, Premio Letterario Latisana per il Nord-Est. E Pordenone – città scelta per l’edizione friulana di Ad Alta Voce – è la realtà più giovane e dinamica della Regione: giornate del cinema muto (39ª edizione), Pordenonelegge, Voci dell’Inchiesta, Dedica attirano studiosi, giornalisti e appassionati da tutto il mondo. Dedichiamo questa edizione a Gianni Rodari: con suoi scritti e filastrocche ci ha fatto diventar grandi e cooperatori, pensare e sognare che ci aiuti a formare nuove generazioni non è proibito!

Filomena Maragi
Presidente Zona Soci - Taranto
Taranto è la città dei Due Mari, così l’abbiamo scelta per parlare di cultura, ambiente e bellezza: perché Taranto non è solo inquinamento, ma è testimonianza di storia e tradizioni, culla della Magna Grecia e grande potenza navale strategica del Mediterraneo. Per anni la città è stata considerata solo polo industriale e sono state dimenticate le potenzialità geografiche e culturali che poche città al mondo possiedono e oggi è proprio sulla bellezza – nella sua accezione più ampia – che Taranto sta puntando per riscattarsi da anni di buio culturale che ne hanno fatto spesso un simbolo mediatico negativo legato all’acciaio e ai veleni. Anche la nostra Cooperativa lavora per mettere in luce e valorizzare tutto quello che Taranto di buono può offrire – il mare, la storia, la cultura, il calore, l’accoglienza – per fare di Taranto una città di rinascita.
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